Associazione Famiglie Salute Mentale
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Convegno

 

Il 10 febbraio 2006, dalle ore 9,00 alle ore 18,30, in Palazzo Ducale a Lucca c'è stato il Convegno:

PROGETTO INDIVIDUALE PERSONALIZZATO E PIANI DI SALUTE INTEGRATI
QUALI SERVIZI PER LA SALUTE MENTALE

Scarica gli atti, in pdf, del 2006

Relazione conclusiva.

Soddisfazione per la grande partecipazione e per l’ampio consenso suscitato da questo convegno che ha continuato a livello locale le riflessioni a cui si è pervenuti dopo quello regionale svoltosi a Firenze il 15 novembre 2005, organizzato dal Coordinamento Toscano per la Salute Mentale, a cui la F.A.S.M. aderisce insieme alla Regione Toscana. Significativa per noi è stata la presenza della Regione Toscana con il Dott. Michele Lanzi che ha portato i saluti degli Assessori della Regione Toscana, Enrico Rossi e Gianni Salvadori e che é rimasto con noi tutta la mattina e della Dott. Mirta Gonneli e in particolare del Dott. Galileo Guidi, Responsabile della Salute Mentale della Regione Toscana, che è intervenuto ribadendo anche l’importanza dei dati ed ha poi seguito i lavori per tutta la giornata. Molto gradita è stata la presenza dell’Arcivescovo di Lucca che ha sottolineato, fra l’altro, il forte richiamo all’opinione pubblica che è emerso dal messaggio del S. Padre, il quale invita tutti a prendersi cura delle persone con disturbi mentali, ricorrendo la XIV giornata mondiale del malato. Apprezzato anche l’intervento del Direttore Generale dell’Azienda USL 2 di Lucca Ing. Tavanti che è rimasto con noi tutta la mattina e ha affermato che bisogna spendere bene le risorse a disposizione in questi momenti difficili. Il Direttore è rimasto con noi tutta la mattina, delegando poi il Direttore Sanitario a rappresentarlo nella Tavola Rotonda del pomeriggio. Da parte delle associazioni dei familiari e degli utenti è stata manifestata la soddisfazione, ma, anche la insoddisfazione circa le risposte che attualmente vengono offerte dai vari servizi socio-sanitari, è stato inoltre evidenziato con rammarico l’abbandono degli edifici dell’ex O.P. di Maggiano. Diverse leggi finanziarie hanno stabilito che il ricavato della vendita dei beni degli ex O.P. sia destinato ai servizi territoriali per la salute mentale. Ciò non è avvenuto: speco di potenziali risorse!!! Lo scopo delle riflessioni sui lavori della mattina e, quindi, l’intento da parte di tutti i relatori presenti, è stato proprio quello di integrare il proprio operato e le proprie scelte, anche politiche e organizzative previste dal Piano Sanitario Regionale, al fine di promuovere progetti di intervento individuali e personalizzati. Questi devono pertanto tendere ad essere “interventi mirati alla cura e all’integrazione sociale e riabilitativa”, e tesi pertanto alla rilevazione dei bisogni individuali e alla loro potenziale risoluzione e, come tali, devono prevedere l’inserimento lavorativo e l’assegnazione di domicili appropriati. Perché ciò si realizzi è fondamentale una coordinazione e un aggiornamento continuo, in relazione all’evolversi della situazione fra utente, famiglia, medico di base, psichiatra, infermiere, psicologo, assistente sociale ed educatore. Nel dibattito che è seguito, da parte di una assistente sociale, sono emerse le difficoltà che la stessa, avendo tanti pazienti da seguire, non può fermarsi a progettare individualmente e, quindi, può solo rispondere alle varie emergenze. Fra i vari interventi che sono seguiti merita ricordare quello del Sindaco di Porcari Luigi Rovai il quale ha testimoniato l’esperienza lavorativa avuta con cooperative di tipo B e che ha assegnato a quest’ultime un appalto senza gara; mentre l’assessore alle politiche sociali del comune di Capannori Luca Menesini ha sottolineato l’importanza del progetto individuale personalizzato, poiché avendo affidato una casa a un cittadino che era in carico ai servizi di Salute Mentale dell’Azienda USL 2 di Lucca, dopo pochi giorni, lo stesso ha rifiutato la casa: questo fa supporre che il suo percorso non fosse stato progettato in modo appropriato! E’ seguita nel pomeriggio la tavola rotonda sul tema proposto “Progetto individuale personalizzato alla luce dei Piani di salute integrati per la Salute mentale”. Grande delusione ha causato l’assenza del Presidente della Conferenza dei Sindaci, che però ha fatto sapere che indirà una riunione plenaria nella prossima Conferenza dei Sindaci, specifica per la salute mentale. Sono succeduti altri interventi e il costruttivo confronto ha confermato come il progetto individuale personalizzato e i piani di salute integrati che la Regione Toscana indica come strumento per risolvere le problematiche della Salute Mentale, non siano altro che la piena realizzazione della coordinazione, condivisione e attuazione tra l’Azienda USL, gli Enti Locali, le cooperative sociali e le associazioni di volontariato. Ci auspichiamo che questo diventi un concreto metodo operativo da parte di tutti i servizi territoriali. Consapevoli di aver compiuto solo l’inizio di un lungo cammino, che deve radicarsi in questa che deve essere una fondamentale integrazione e collaborazione tra i vari servizi, auspichiamo vivamente che venga applicato quanto previsto dalle normative circa queste tematiche. Alla conclusione dei lavori del convegno elenchiamo gli impegni presi da assolvere nell’immediato : AZIENDA USL 2 DI LUCCA 1) Rimpiazzare e integrare il personale cercando di recuperare gli operatori che già hanno operato in questo settore per l’U.F.S.M. Infanzia e Adolescenza e per L’U.F..S.M. Adulti Lucca e Val di Serchio. 2) Dotare la salute mentale di adeguati mezzi di trasporto, per favorire il servizio territoriale. 3) Stilare per iscritto ogni progetto individuale e personalizzato e aggiornarlo via via con l’evolversi della situazione. 4) Attuare e dare avvio al progetto del C.S.M aperto 24 ore in Val di Serchio. 5) Abolire la tassa per i controlli annuali della patente per tutti coloro che hanno problemi di salute e far pagare la tassa sulla patente ogni 10 anni come prevista per tutti i cittadini. 6) Mettere in cantiere e realizzare nel prossimo anno una comunità terapeutica protetta che potrebbe evitare il ricovero nell’ S.P.D.C. e il protrarsi in esso e, inoltre, utilizzare la stessa struttura per emergenze varie. 7) Partecipazione ai progetti individuali e personalizzati da parte dei medici di medicina generale. 8) Partecipazione delle associazioni con i SERVIZI di SALUTE MENTALE nella fase di progettazione dei programmi annuali, ancora non siamo stati convocati. COMUNI: Reperire abitazioni per dare piena attuazione al progetto Arcipelago dall’ Az. USL2 che consente di evitare il ristagno nelle case famiglia intermedie. PROVINCIA: “Centro per l’impiego”: inserimento lavorativi con accompagnamento di un tutor. CARITAS DIOCESANA: Coinvolgere le parrocchie affinché ci sia più accoglienza. ASSOCIAZIONI DI FAMILIARI E UTENTI: Stimolare le istituzioni a fare ciò che a loro compete, aiutare i familiari e gli utenti a ritrovare il proprio ruolo e al tempo stesso coinvolgere i cittadini nell’integrazione sociale, con iniziative di promozione e di sensibilizzazione alla salute mentale.
La Presidente - Gemma Del Carlo.

 

Organizzato in occasione del decennale della F.A.S.M.
(Realizzato con il contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca)

 

“DAL TUNNEL DELLE MALATTIE MENTALI SI PUO’ USCIRE”
29 marzo - 10 maggio - 7 giugno 2003

Scaricate gli atti

In dieci anni di attività, la F.A.S.M., associazione di volontariato, ha impegnato tutte le sue risorse ed energie per tutelare i diritti delle persone socialmente svantaggiate con particolare attenzione ai disabili psichici, facendosi portavoce dei loro disagi e di quelli delle loro famiglie di fronte alle istituzioni, pubbliche e private, in particolare modo con l'Az.USL2.

L'attenzione ai problemi della salute mentale, dopo le nostre ripetute rimostranze, si è resa più evidente, specialmente con l'Azienda USL2 di Lucca, con la quale si è aperto un dialogo costruttivo, anche se il cammino è molto ripido, nonostante le promesse, le risorse messe a disposizione diminuiscono sempre di più.

I rapporti con gli Enti Locali sono aperti e collaborativi.
Il Comune di Lucca ci ha concesso la sede che ha una superficie di mq 250 e ci sostiene nelle nostre iniziative di integrazione.
La Provincia di Lucca sostiene e pubblicizza le nostre iniziative e ci informa sulle leggi vigenti.

Tanto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare, quindi il nostro impegno a segnalare alle istituzioni i bisogni di queste persone non verrà meno. E' necessario però orientare positivamente l'opinione pubblica sulle problematiche inerenti alla salute mentale ed al senso di solidarietà che essa comporta, affinché vengano meno i pregiudizi.

Il Convegno svolto ha lo scopo di riflettere sulle malattie mentali, che proprio dagli ultimi studi risultano non essere più malattie croniche, ma guaribili e, comunque, migliorabili. E' necessario infondere speranza e fiducia in chi ne è colpito, nei familiari, negli operatori e nell'opinione pubblica. Cercando di superare la mentalità per cui le malattie mentali non sono risolvibili in alcun modo: infatti di questa possibilità di guarigione se ne parla poco, troppo poco. Ci auspichiamo che questo convegno possa essere l'inizio di un percorso nuovo.

Gli atti del Convegno da scaricare:

Presentazione/introduzione (file pdf 203 Kb)

Prima giornata (file pdf 3,41 Mb)

Seconda giornata (file pdf 378 Kb)

Terza Giornata (file pdf 661 Kb)

Intero documento (file zip 4,34 Mb)

TAVOLA ROTONDA
(Presentazione degli atti e momento di verifica con le Istituzioni.
Il Direttore Generale dell'Az. U.S.L. 2 conferma, alla Tavola Rotonda, che c'è stato un notevole incremento di personale per l'U.F.S.M.A.)

La F.A.S.M. informa che l'Az. U.S.L. 2 per la psichiatria ha assunto personale (infermieri, educatori, uno psichiatra e altre fig.). Tutto ciò è potuto accadere anche a seguito degli impegni assunti dall' Assessore Regionale alla Sanità Enrico Rossi alla conclusione del nostro convegno "Dal Tunnel delle malattie mentali si può uscire" svoltosi nella primavera scorsa. Dal convegno è emerso che dal tunnel si può uscire, ma a condizioni che siano precocemente realizzati molteplici interventi personalizzati e coordinati nello stesso tempo. E'qui il nodo della questione: coordinare gli interventi è difficile, ma se non si arriva a questo, non si raggiungono dei risultati positivi. La richiesta di aumento di personale è stata ed è per la F.A.S.M. un fatto prioritario, poiché nella salute mentale il contatto umano è la cura principale. La conferma delle assunzioni è stata comunicata dal Direttore Generale dell'Az. U.S.L. 2 alla Tavola Rotonda tenutasi a Palazzo Ducale: "Con gli atti passiamo ai fatti". Questo era infatti il titolo significativo dell' incontro scelto per presentare gli atti del convegno.

Con questa tavola rotonda la F.A.S.M. ha inteso quindi fare un momento di verifica con le istituzioni e al tempo stesso restituire alla collettività le riflessioni del convegno e gli impegni presi dalle istituzioni.

Nella verifica è emerso che non ci sono state assunzioni per il settore dedicato all'infanzia e all'adolescenza per la salute mentale, mentre la domanda di prestazioni è in crescita, anche per casi di autismo e non c'è inoltre proporzione fra richieste e risposte di interventi. Intervenire precocemente è la chiave per non entrare nel tunnel e per uscirne possibilmente presto.

Il Vice Presidente Antonio Torre, ha garantito il contributo della Provincia per la salute mentale, in particolare per quanto riguarda il lavoro.

Il convegno e la tavola rotonda sono due momenti importanti per la vita della F.A.S.M., aventi entrambi un comun denominatore: la considerazione della salute mentale non più da considerarsi quale "problema sociale" da isolare, ma quale diversità espressiva da comprendere e valorizzare socialmente.